Cimiteri
infestati, presenze soprannaturali, urla e pianti che si odono nel cuore della
notte. Uno sguardo di confine nell’aldilà tra finzione e realtà.
Requiem
“L’eterno riposo dona loro signore e
splenda a essi la luce perpetua” così recita una preghiera cattolica che si
riferisce ai defunti, e che immagina i morti riposare in pace in un regno di
luce, ma non è così per tutti i trapassati, se vogliamo
basarci sulle strane storie che circolano attorno ad alcuni cimiteri. Urla
agghiaccianti che si odono nel cuore della notte, corpi che sfuggono in maniera
inspiegabile al degrado della morte, bambine che dormono un sonno che pare eterno.
La morte non è la fine di tutto, ma, in alcuni casi, non è un bene come potremmo
pensare!
Le entità che si palesano nei cimiteri – anche in altri luoghi - sono anime smarrite in cerca di pace? O spiriti
vendicativi che aspettano di sistemare questioni lasciate in sospeso?
Come diceva Osho "la morte è una soglia" e aggiungeva “Che si può dire della morte? Le parole non possono esprimere il
significato della morte. In realtà, non vuol dire nulla. È una soglia, oltre la
quale non sappiamo cosa accada. Vediamo una persona oltrepassare la soglia; la
vediamo finché arriva alla soglia, e poi scompare. La parola morte può darti
solo il significato della soglia.”
La
casa sospesa nel cimitero di Chicago
A
Chicago al Bachelor’s Grove Cemetery, negli anni, sono stati registrati un
centinaio di episodi di fenomeni paranormali. Il camposanto risulta essere abbandonato
e lasciato all’incuria del tempo e dei vandali dal lontano 1965, anno in cui si
smise del tutto di seppellirvi i morti.
Uno
dei fantasmi più celebri, poiché avvistato da numerosi testimoni, è quello di
una donna vestita di bianco che porta in braccio un bambino e che gira tra le
lapidi nelle notti di plenilunio.
Tra gli episodi inspiegabili capitati all’interno del Bachelor’s Grove Cemetery
si possono elencare: luci lampeggianti; bruschi abbassamenti di temperatura che
non sono riconducibili a fenomeni atmosferici; e la costante sensazione di essere
osservati, anche se si è soli.
Mary
Huff, membro della Ghost Research Society, nel 1991 è riuscita a fotografare, in
pieno giorno, una donna che appare semitrasparente, vestita con abiti di
fattezza antica, e seduta su di una pietra tombale.
Alcuni
investigatori del paranormale hanno anche registrato del materiale audio sui cui
si possono ascoltare delle voci che ripetono nomi di persone defunte e
seppellite realmente all’interno del cimitero.
Ma
il fenomeno paranormale di maggiore rilievo è l’apparizione dal nulla di una
casa. L’edificio, in stile vittoriano, è distribuito su due piani, e presenta
un ingresso contornato da due colonne e una scalinata.
La
casa che appare e scompare dal nulla è chiamata per questo motivo “la casa
sospesa.”
L’edificio
visto da lontano sembra essere solido e reale, ma i testimoni oculari che lo
hanno osservato, giurano che quando hanno tentato di avvicinarsi alla casa,
quella è diventata sempre più piccola fino a scomparire del tutto davanti ai
loro occhi increduli.
Secondo
una cupa leggenda che circola sul luogo, chi è riuscito a entrare nella casa
sospesa non è più tornato indietro.
Il vampiro
del cimitero di Londra
Negli
anni settanta si diffuse la voce che il cimitero londinese di Highgate fosse
infestato da un vampiro. Anche se questa convinzione affonda le radici nel 1862
quando nel cimitero venne sepolta Elizabeth Siddal moglie del pittore Dante
Gabriel Rossetti. Sette anni dopo la sepoltura la salma della donna venne
riesumata e grande fu lo stupore degli addetti ai lavori quando si trovarono di
fronte il corpo di Elizabeth perfettamente integro, con il volto incorniciato
dai fluenti capelli rossi.
Da
quel momento nacque la convinzione che nel cimitero soggiornasse un vampiro.
In
realtà, la faccenda perse subito d’interesse, fino a quando nel 1971 una giovane
donna fu aggredita nei pressi dell’ingresso ovest del cimitero. La ragazza
stava rientrando a casa a tarda notte, quando improvvisamente venne gettata a
terra da uno sconosciuto dal viso pallido e inespressivo come quello di un
morto. Mentre i fari di un’automobile che passava di lì illuminarono la scena
lo sconosciuto scomparve nel nulla.
La
polizia indagò sull’aggressione ma non riuscì mai a spiegare come l’aggressore
avesse potuto nascondersi e fuggire, visto che mura alte cinque metri
fiancheggiano il viale da entrambi i lati.
Un
altro episodio misterioso riguarda un contabile del posto. L’uomo stava
passeggiando nel parco adiacente al cimitero a tarda sera quando si accorse di
essere seguito. Si voltò e vide una figura spettrale sospesa a mezz’aria. L’uomo, in preda al terrore, si rese conto di
non riuscire a muoversi come se fosse bloccato da una mano invisibile. Trascorsi
alcuni interminabili minuti di puro terrore lo spettro scomparve e lui fu di
nuovo in grado di muoversi.
Gli
spettri del Cimitero australiano
Nel
cimitero di Toowoomba in Australia è stato registrato il più alto numero di
avvistamenti di fantasmi. Lapidi e crocifissi che cadono inspiegabilmente, urla
e pianti che si odono nel cuore della notte. Secondo la gente del posto sarebbero
gli spettri dei loro concittadini, morti in circostanze misteriose, a infestare il camposanto di Toowoomba.
La
tomba di Sir George MacKenzie il Sanguinario a Edimburgo
Il
Greyfriars Kirkyard Cemetery di Edimburgo è uno dei cimiteri più infestati del
mondo. Costruito attorno al 1500 sul sito di un vecchio convento francescano, è
disseminato di macabri particolari. Infatti nei monumenti funebri si trovano
numerosi riferimenti a correnti artistiche e architettoniche del passato, su temi
esoterici e società segrete come la massoneria.
Un
particolare che colpisce subito all’occhio in maniera inquietante sono le
“mortsafes”, grate di ferro che servivano in passato a proteggere i corpi dei
defunti dai ladri di cadaveri, poichè molto spesso i cadaveri, prima che si decomponessero, venivano rubati per essere rivenduti a medici e studenti di anatomia.
Sparsi
un po’ ovunque nei monumenti funebri ci sono simboli legati al tema della
morte, come: teschi, tibie, angeli, clessidre alate, rappresentazioni del mietitore
e colonne spezzate.
Fra le tante tombe la più famosa è senza dubbio quella di Sir George MacKenzie, un mausoleo dove sono avvenute e avvengono tutt’ora, se vogliamo fidarci delle numerose testimonianze raccolte negli anni, un picco notevole di episodi paranormali.
Fra le tante tombe la più famosa è senza dubbio quella di Sir George MacKenzie, un mausoleo dove sono avvenute e avvengono tutt’ora, se vogliamo fidarci delle numerose testimonianze raccolte negli anni, un picco notevole di episodi paranormali.
Nel
1679, epoca in cui era vivo, Sir macKenzie, detto il sanguinario, imprigionò,
torturò e uccise 1200 presbiteriani scozzesi. Anche da morto non sembra aver
abbandonato la sua indole malvagia, infatti continua a spaventare la gente che
si azzarda a visitare il mausoleo con apparizioni, urla e in alcuni
casi… spintoni! A volte provocando dei veri e propri svenimenti dovuti alla
paura nei soggetti più sensibili.
Altrettanto
famoso è Greyfriars Bobby un cane adottato da un poliziotto nel 1800. Quando
l’uomo morì il cane vegliò la sua tomba per 14 lunghi anni, e quando morì anch’esso
fu sepolto in un pezzetto di terra non consacrato di fronte all’entrata del
cimitero. Greyfriars Bobby è amato dagli abitanti di Edimburgo al punto che gli
è stata dedicata una statua, posta a pochi passi dal cimitero.
Per
porre rimedio ai svariati fenomeni registrati all’interno del camposanto fu
interpellato un esorcista, ma l’uomo si arrese quasi subito, affermando che le
forze maligne presenti all’interno di Greyfriars Kirkyard Cemetery erano troppo
potenti per essere sconfitte. Il giorno dopo la sua resa, il suo corpo venne
trovato esamine e pieno di segni strani disseminati ovunque.
La Bambina che dorme per l’eternità
A
Palermo, in Sicilia, le catacombe dei Cappuccini sono uno dei cimiteri più
visitati d’Italia. Qui sono visibili numerosi corpi mummificati. I cadaveri non
sono nascosti dentro a bare sotterrate o murate, come da uso comune, ma esposti
e visibili dai visitatori.
La
mummia più famosa è quella di Rosalia Lombardo una bambina di due anni, morta
nel 1920 per una polmonite e imbalsamata su richiesta del padre che non si
rassegnava alla sua perdita.
La
piccola Rosalia ha destato l’attenzione generale non solo per la tenerezza
immediata che suscita la sua giovane età, ma perché pare stia dormendo, e per
questo è chiamata “la bella addormentata”.
Rosalia
sul viso non reca alcun segno di decomposizione. Inoltre, circa un anno fa, la
mummia della bambina ha iniziato ad aprire e chiudere gli occhi più volte al
giorno. Il fenomeno è stato registrato dalle telecamere installate nel locale
dove si trova la salma della piccola. L’evento ha suscitato grande scalpore, tanto
da fare gridare la gente al miracolo, ma secondo gli esperti, che tendono a
minimizzare il fatto, si tratta di un’illusione ottica prodotta dalla luce che
filtra dalle finestre laterali, e che durante il giorno è soggetta a continui mutamenti.
Con
il mistero della bella addormentata di Palermo terminiamo il tour nei cimiteri
più infestati del mondo, con la consapevolezza che la morte è una soglia e, a
volte, chi l’ha oltrepassata trova il modo per tornare indietro.