sabato 2 novembre 2019

Requiem



Cimiteri infestati, presenze soprannaturali, urla e pianti che si odono nel cuore della notte. Uno sguardo di confine nell’aldilà tra finzione e realtà.
Requiem

“L’eterno riposo dona loro signore e splenda a essi la luce perpetua” così recita una preghiera cattolica che si riferisce ai defunti, e che immagina i morti riposare in pace in un regno di luce, ma non è così per tutti i trapassati, se vogliamo basarci sulle strane storie che circolano attorno ad alcuni cimiteri. Urla agghiaccianti che si odono nel cuore della notte, corpi che sfuggono in maniera inspiegabile al degrado della morte, bambine che dormono un sonno che pare eterno. La morte non è la fine di tutto, ma, in alcuni casi, non è un bene come potremmo pensare!

Le entità che si palesano nei cimiteri – anche in altri luoghi - sono anime smarrite in cerca di pace? O spiriti vendicativi che aspettano di sistemare questioni lasciate in sospeso?

Come diceva Osho "la morte è una soglia" e aggiungeva  “Che si può dire della morte? Le parole non possono esprimere il significato della morte. In realtà, non vuol dire nulla. È una soglia, oltre la quale non sappiamo cosa accada. Vediamo una persona oltrepassare la soglia; la vediamo finché arriva alla soglia, e poi scompare. La parola morte può darti solo il significato della soglia.”

Ma che accade oltre quella soglia?



La casa sospesa nel cimitero di Chicago

A Chicago al Bachelor’s Grove Cemetery, negli anni, sono stati registrati un centinaio di episodi di fenomeni paranormali. Il camposanto risulta essere abbandonato e lasciato all’incuria del tempo e dei vandali dal lontano 1965, anno in cui si smise del tutto di seppellirvi i morti.

Uno dei fantasmi più celebri, poiché avvistato da numerosi testimoni, è quello di una donna vestita di bianco che porta in braccio un bambino e che gira tra le lapidi nelle notti di plenilunio.


Tra gli episodi inspiegabili capitati all’interno del Bachelor’s Grove Cemetery si possono elencare: luci lampeggianti; bruschi abbassamenti di temperatura che non sono riconducibili a fenomeni atmosferici; e la costante sensazione di essere osservati, anche se si è soli.

Mary Huff, membro della Ghost Research Society, nel 1991 è riuscita a fotografare, in pieno giorno, una donna che appare semitrasparente, vestita con abiti di fattezza antica, e seduta su di una pietra tombale.

Alcuni investigatori del paranormale hanno anche registrato del materiale audio sui cui si possono ascoltare delle voci che ripetono nomi di persone defunte e seppellite realmente all’interno del cimitero.

Ma il fenomeno paranormale di maggiore rilievo è l’apparizione dal nulla di una casa. L’edificio, in stile vittoriano, è distribuito su due piani, e presenta un ingresso contornato da due colonne e una scalinata.

La casa che appare e scompare dal nulla è chiamata per questo motivo “la casa sospesa.”

L’edificio visto da lontano sembra essere solido e reale, ma i testimoni oculari che lo hanno osservato, giurano che quando hanno tentato di avvicinarsi alla casa, quella è diventata sempre più piccola fino a scomparire del tutto davanti ai loro occhi increduli.

Secondo una cupa leggenda che circola sul luogo, chi è riuscito a entrare nella casa sospesa non è più tornato indietro.


Il vampiro del cimitero di Londra

Negli anni settanta si diffuse la voce che il cimitero londinese di Highgate fosse infestato da un vampiro. Anche se questa convinzione affonda le radici nel 1862 quando nel cimitero venne sepolta Elizabeth Siddal moglie del pittore Dante Gabriel Rossetti. Sette anni dopo la sepoltura la salma della donna venne riesumata e grande fu lo stupore degli addetti ai lavori quando si trovarono di fronte il corpo di Elizabeth perfettamente integro, con il volto incorniciato dai fluenti capelli rossi.

Da quel momento nacque la convinzione che nel cimitero soggiornasse un vampiro.

In realtà, la faccenda perse subito d’interesse, fino a quando nel 1971 una giovane donna fu aggredita nei pressi dell’ingresso ovest del cimitero. La ragazza stava rientrando a casa a tarda notte, quando improvvisamente venne gettata a terra da uno sconosciuto dal viso pallido e inespressivo come quello di un morto. Mentre i fari di un’automobile che passava di lì illuminarono la scena lo sconosciuto scomparve nel nulla.
La polizia indagò sull’aggressione ma non riuscì mai a spiegare come l’aggressore avesse potuto nascondersi e fuggire, visto che mura alte cinque metri fiancheggiano il viale da entrambi i lati.

Un altro episodio misterioso riguarda un contabile del posto. L’uomo stava passeggiando nel parco adiacente al cimitero a tarda sera quando si accorse di essere seguito. Si voltò e vide una figura spettrale sospesa a mezz’aria.  L’uomo, in preda al terrore, si rese conto di non riuscire a muoversi come se fosse bloccato da una mano invisibile. Trascorsi alcuni interminabili minuti di puro terrore lo spettro scomparve e lui fu di nuovo in grado di muoversi.


Gli spettri del Cimitero australiano

Nel cimitero di Toowoomba in Australia è stato registrato il più alto numero di avvistamenti di fantasmi. Lapidi e crocifissi che cadono inspiegabilmente, urla e pianti che si odono nel cuore della notte. Secondo la gente del posto sarebbero gli spettri dei loro concittadini, morti in circostanze misteriose, a infestare il camposanto di Toowoomba.


La tomba di Sir George MacKenzie il Sanguinario a Edimburgo

Il Greyfriars Kirkyard Cemetery di Edimburgo è uno dei cimiteri più infestati del mondo. Costruito attorno al 1500 sul sito di un vecchio convento francescano, è disseminato di macabri particolari. Infatti nei monumenti funebri si trovano numerosi riferimenti a correnti artistiche e architettoniche del passato, su temi esoterici e società segrete come la massoneria.

Un particolare che colpisce subito all’occhio in maniera inquietante sono le “mortsafes”, grate di ferro che servivano in passato a proteggere i corpi dei defunti dai ladri di cadaveri, poichè molto spesso i cadaveri, prima che si decomponessero, venivano rubati per essere rivenduti a medici e studenti di anatomia.

Sparsi un po’ ovunque nei monumenti funebri ci sono simboli legati al tema della morte, come: teschi, tibie, angeli, clessidre alate, rappresentazioni del mietitore e colonne spezzate. 



Fra le tante tombe la più famosa è senza dubbio quella di Sir George MacKenzie, un mausoleo dove sono avvenute e avvengono tutt’ora, se vogliamo fidarci delle numerose testimonianze raccolte negli anni, un picco notevole di episodi paranormali.

Nel 1679, epoca in cui era vivo, Sir macKenzie, detto il sanguinario, imprigionò, torturò e uccise 1200 presbiteriani scozzesi. Anche da morto non sembra aver abbandonato la sua indole malvagia, infatti continua a spaventare la gente che si azzarda a visitare il mausoleo con apparizioni, urla e in alcuni casi… spintoni! A volte provocando dei veri e propri svenimenti dovuti alla paura nei soggetti più sensibili.

Altrettanto famoso è Greyfriars Bobby un cane adottato da un poliziotto nel 1800. Quando l’uomo morì il cane vegliò la sua tomba per 14 lunghi anni, e quando morì anch’esso fu sepolto in un pezzetto di terra non consacrato di fronte all’entrata del cimitero. Greyfriars Bobby è amato dagli abitanti di Edimburgo al punto che gli è stata dedicata una statua, posta a pochi passi dal cimitero.

Per porre rimedio ai svariati fenomeni registrati all’interno del camposanto fu interpellato un esorcista, ma l’uomo si arrese quasi subito, affermando che le forze maligne presenti all’interno di Greyfriars Kirkyard Cemetery erano troppo potenti per essere sconfitte. Il giorno dopo la sua resa, il suo corpo venne trovato esamine e pieno di segni strani disseminati ovunque.


In Italia, la storia suggestiva di Rosalia Lombardo.



La Bambina che dorme per l’eternità

A Palermo, in Sicilia, le catacombe dei Cappuccini sono uno dei cimiteri più visitati d’Italia. Qui sono visibili numerosi corpi mummificati. I cadaveri non sono nascosti dentro a bare sotterrate o murate, come da uso comune, ma esposti e visibili dai visitatori.


La mummia più famosa è quella di Rosalia Lombardo una bambina di due anni, morta nel 1920 per una polmonite e imbalsamata su richiesta del padre che non si rassegnava alla sua perdita.

La piccola Rosalia ha destato l’attenzione generale non solo per la tenerezza immediata che suscita la sua giovane età, ma perché pare stia dormendo, e per questo è chiamata “la bella addormentata”.

Rosalia sul viso non reca alcun segno di decomposizione. Inoltre, circa un anno fa, la mummia della bambina ha iniziato ad aprire e chiudere gli occhi più volte al giorno. Il fenomeno è stato registrato dalle telecamere installate nel locale dove si trova la salma della piccola. L’evento ha suscitato grande scalpore, tanto da fare gridare la gente al miracolo, ma secondo gli esperti, che tendono a minimizzare il fatto, si tratta di un’illusione ottica prodotta dalla luce che filtra dalle finestre laterali, e che durante il giorno è soggetta a continui mutamenti.

Con il mistero della bella addormentata di Palermo terminiamo il tour nei cimiteri più infestati del mondo, con la consapevolezza che la morte è una soglia e, a volte, chi l’ha oltrepassata trova il modo per tornare indietro.