sabato 31 dicembre 2022

I Riti e le Magie di Capodanno



Lasciare aperta una finestra in una stanza buia prima di mezzanotte, secondo l’usanza, fa uscire gli spiriti maligni e le energie negative.

Durante il cenone, assicuratevi che il botto fatto stappando lo spumante sia abbastanza forte da scacciare gli spiriti maligni dell’anno vecchio. 




Sin dai tempi dei Romani il colore rosso era associato a potere e prestigio: Ottaviano Augusto aveva l'abitudine di portare un drappo di questo colore in occasione del Capodanno romano. Nell'epoca medioevale, il rosso era ritenuto capace di allontanare la sventura, gli spiriti maligni e le streghe.




Cucinate le lenticchie e mangiatene in abbondanza, simboleggiano fortuna e ricchezza. 

Per dare un rinforzo alle nostre tasche possiamo mangiare 12 acini d’uva, uno a ogni rintocco che segna lo scoccare della mezzanotte.

Mai regalare perle, spille, orecchini o altri oggetti acuminati. Come avviene per i matrimoni, a Natale e a fine anno le perle simboleggiano le lacrime e dunque non sono un regalo adatto per inaugurare il nuovo anno. Spille e orecchini pungono e secondo la credenza popolare "feriscono" la persona a cui sono stati regalati. 




A Capodanno in Giappone si possono espiare 108 peccati: basta ascoltare attentamente i 108 rintocchi delle campane buddiste. Il suono purifica l’anima. 

Uscire di casa l’1 gennaio con dei soldi in tasca, secondo le credenze popolari, attirerebbe buona sorte e denaro in abbondanza. 

La prima persona in cui ci imbattiamo dopo lo scoccare della mezzanotte influenzerà lo svolgersi dei mesi a venire. Così la buona fortuna è assicurata se si incontra una persona anziana, simbolo di lunga vita e prosperità, al contrario malasorte ci attende se incontriamo un prete o un bambino.

lunedì 26 dicembre 2022

Karmilla Noel



𝐶𝑜𝑠𝑎 𝑠𝑢𝑐𝑐𝑒𝑑𝑒 𝑎𝑙𝑙’𝑎𝑛𝑖𝑚𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑎𝑠𝑐𝑖𝑎 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑝𝑜 𝑑𝑜𝑝𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑣𝑖𝑜𝑙𝑒𝑛𝑡𝑎?

𝐷𝑜𝑑𝑖𝑐𝑖 𝑟𝑖𝑛𝑡𝑜𝑐𝑐𝒉𝑖 𝑎 𝑚𝑒𝑧𝑧𝑎𝑛𝑜𝑡𝑡𝑒 𝑠𝑒𝑔𝑛𝑎𝑛𝑜 𝑙’𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑔𝑖𝑙𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑁𝑎𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑠𝑝𝑖𝑟𝑖𝑡𝑖 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑝𝑎𝑐𝑒 𝑠𝑖 𝑑𝑒𝑠𝑡𝑎𝑛𝑜.

𝑅𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑛𝑧𝑎 𝐿𝑒 𝐹𝑎𝑛𝑢 è 𝑢𝑛𝑎 𝑚𝑎𝑔𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑟𝑖𝑐𝑐𝑎 𝑑𝑖 𝑚𝑖𝑠𝑡𝑒𝑟𝑖 𝑒 𝑑𝑖 𝑠𝑒𝑔𝑟𝑒𝑡𝑖 𝑑𝑎𝑙 𝑠𝑎𝑝𝑜𝑟𝑒 𝑔𝑜𝑡𝑖𝑐𝑜.
𝑆𝑖𝑒𝑡𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖𝑛𝑣𝑖𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑎𝑙 𝑁𝑎𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑠𝑡𝑟𝑒𝑔𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝐾𝑎𝑟𝑚𝑖𝑙𝑙𝑎 𝑁𝑜𝑒𝑙. 𝑀𝑎 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑙𝑎 𝑆𝑖𝑔𝑛𝑜𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑉𝑖𝑙𝑙𝑎 𝐿𝑒 𝐹𝑎𝑛𝑢 𝑒𝑠𝑖𝑔𝑒 𝑢𝑛 𝑡𝑟𝑖𝑏𝑢𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑎𝑛𝑔𝑢𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑝𝑙𝑎𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑠𝑒𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑣𝑒𝑛𝑑𝑒𝑡𝑡𝑎.

𝑳𝒊𝒃𝒆𝒓𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒔𝒑𝒊𝒓𝒂𝒕𝒐 𝒂𝒍 𝒓𝒂𝒄𝒄𝒐𝒏𝒕𝒐 “𝑪𝒂𝒓𝒎𝒊𝒍𝒍𝒂” 𝒆 𝒖𝒏 𝒐𝒎𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐 𝒂 𝑱𝒐𝒔𝒆𝒑𝒉 𝑺𝒉𝒆𝒓𝒊𝒅𝒂𝒏 𝑳𝒆 𝑭𝒂𝒏𝒖.

𝑲𝒂𝒓𝒎𝒊𝒍𝒍𝒂 𝑵𝒐𝒆𝒍 è 𝒅𝒊𝒔𝒑𝒐𝒏𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆 𝒊𝒏 𝒆𝒔𝒄𝒍𝒖𝒔𝒊𝒗𝒂 𝒔𝒖 𝑨𝒎𝒂𝒛𝒐𝒏. 𝑰𝒏 𝒇𝒐𝒓𝒎𝒂𝒕𝒐 𝒆𝒃𝒐𝒐𝒌 𝒆 𝒄𝒂𝒓𝒕𝒂𝒄𝒆𝒐. 𝑮𝒓𝒂𝒕𝒊𝒔 𝒄𝒐𝒏 𝑲𝒊𝒏𝒅𝒍𝒆𝒖𝒏𝒍𝒊𝒎𝒊𝒕𝒆𝒅.








lunedì 19 dicembre 2022

Il lato oscuro del Natale




Per la gioia degli amanti del brivido, le tradizioni di Natale di tutto il mondo sono piene di leggende sui demoni del Natale. 
Eccone alcune:

╰✞ 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐭𝐚 𝐨 𝐁𝐞𝐫𝐜𝐡𝐭𝐚
Perchta o Berchta un tempo era conosciuta come una divinità nelle tradizioni alpine pre-cristiane. Perchta è una guardiana del mondo animale e della natura nelle antiche culture cacciatrici Germaniche.
La strega consegna i doni o dispensa castighi durante i 12 giorni del Natale. Le punizioni che infligge sono terribili, infatti, Perchta estrae con violenza gli organi interni dal basso ventre e li rimpiazza con paglia e roccia.

✞ 𝐇𝐚𝐧𝐬 𝐓𝐫𝐚𝐩𝐩
La leggenda dice che Trapp fosse un uomo esistito realmente, ricco,  avido e malvagio, che adorava Satana e venne scomunicato dalla Chiesa cattolica.
Fu esiliato nella foresta e, travestito da spaventapasseri con paglia sporgente dal suo abbigliamento, rapiva i bambini.

╰✞ 𝐊𝐫𝐚𝐦𝐩𝐮𝐬
| Krampus sono demoni dalle sembianze mostruose che si aggirano per le strade alla ricerca dei bambini "cattivi" da punire.
I Krampus, vagando per le vie dei paesi, provocano rumori ottenuti da campanacci e corni, mentre colpiscono con frustate la gente.

✞ 𝐆𝐫𝐲𝐥𝐚
Nella notte di Natale, mentre i bambini dormono tranquilli nei loro letti, la troll gira di casa in casa.
I bambini buoni vengono lasciati dormire indisturbati, ma i bambini cattivi vengono infilati in un sacco e portati nel suo rifugio tra i monti, bolliti vivi e poi mangiati.

╰✞ 𝐈 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐢 𝐝𝐢 𝐘𝐮𝐥𝐞
La storia racconta di 13 ragazzi di Yule gli jólasveinar che sono una via di mezzo tra folletti e piccoli orchi. A partire dalla vigilia di Santa Lucia e fino alla vigilia di Natale scendono dalle montagne, e raggiungono i paesi alle pendici per combinare scherzi crudeli alle persone.

domenica 18 dicembre 2022

La Consoda

 



La Consoda e un'antica usanza portoghese.
Il giorno di Natale, si deve apparecchiare in tavola anche i posti dedicati alle anime dei morti per offrire loro cibo. I defunti porteranno fortuna e prosperità per tutto l'anno. In Portogallo, è tradizione per le persone svegliarsi presto la mattina di Natale e fare una grande festa. Onorano i parenti morti e celebrano gli antenati, Le famiglie preparano piatti extra e talvolta lasciano sul piatto anche le briciole.

Banchettare sulle tombe, oppure offrire cibo ai morti, è una delle pratiche spirituali più vecchie del mondo, esattamente come il culto stesso dei morti e perciò altrettanto vasto in termini di tempo e spazio.

L'offerta di cibo è legata a doppio filo alla ritualità funerea - sia pubblica, sia privata e non semplicemente come tributo alla "fame" delle anime, perciò i cibi venivano preparati e presentati secondo un iter ben preciso. 
Per esempio durante Lemuria di maggio (feste funebri romane) il capofamiglia si metteva al centro della stanza comune e per nove volte lanciava dietro di sé una manciata di fagioli neri, ripetendo una jacula atta a congedare gli spiriti che in occasione delle feste erano tornati tra vivi.

A febbraio si celebravano Manes, spiriti dei defunti, e l'offerta era costituita da una ricca varietà di cibi: grano, sale, olio, vino, latte, miele. Infine si bruciavano i baccelli delle fave e tutti parenti banchettavano sulle tombe dei cari.

Stesso banchetto rituale si ripeteva durante il giorno chiamato Feralia (ovvero l'ultimo giorno di festa dei Parentalia, feste dedicate ai propri avi): tutta la famiglia si recava alle tombe dei defunti facendo un picnic con i cibi preparati in casa e si pregava affinché i defunti stessero bene.

Mangiare accanto ai propri morti era anche una pratica che scacciava la morte, perché secondo gli antichi lo stomaco era la tomba del cibo e, per il principio della magia simpatica (cioè che il simile attrae il simile), se c'era già un "morto all'interno del corpo non poteva essercene un altro.

Anche in Egitto il cibo era legato al rito funebre, tanto che veniva preparato appositamente e posto nella tomba del defunto, insieme ai suoi averi, affinché egli potesse condurre una vita uguale a quella terrena.

Il cuore del Dia de los Muertos in Messico è l'ofrenda, ovvero un altare che viene allestito sia nelle case private che nel cimiteri, ma anche nelle piazze delle città. Questi altari rappresentano un vero e proprio ponte fra la vita e la morte: la loro funzione è quella di accogliere gli spiriti nel regno dei vivi, e per questo motivo sono carichi di offerte, acqua, cibo, foto di famiglia e candele. Alcune comunità messicane hanno la tradizione di passare l'intera notte del Dia de los Muertos nel cimitero, durante la quale si cena, si ascolta musica e si parla tutti insieme.

martedì 6 dicembre 2022

I Riti e le Magie di Natale



Per far si che i vostri doni acquistino un potere beneaugurante, avvolgeteli in una carta rossa o dorata e legate il pacchetto con un cordoncino rosso al quale avrete fatto tre nodi; nell'ordine di tre dovranno essere le eventuali pigne, le foglie di agrifoglio o quant'altro chiuderà il pacchetto, rendendo particolarmente magico il vostro regalo.

Nell'addobbare l'albero, insieme alle palline, i fili argentati e le luci, aggiungete una candelina rossa, simbolo del sole, un mandarino e una campanella, o un oggetto tintinnante che farete dondolare ogni volta che ci passerete davanti. Scaccerete le influenze negative dalla vostra casa e attirerete su di voi quelle positive. 

Il giorno di Natale bruciate un ramoscello di ginepro e aspergete tutte le stanze di casa con il suo fumo aromatico: allontanerà le energie negative.

Se al cenone avete mangiato pesce con le scaglie conservatene una: vi porterà denaro. 

Dopo il cenone della vigilia, lasciate sul tavolo un po' di cibo per i defunti: il fatto di essere da voi ricordati in una circostanza cosi importante li indurrà a proteggervi per tutto l'anno.

La notte di Natale andate a dormire camminando a ritroso e sognerete il viso del vostro futuro "amore".

Alla vigilia di Natale o a Natale non regalate gioielli a forma di croce, sarebbero causa di rottura o di sofferenza.
Non prestate e non regalate chiavi; non regalate e non porgete coltelli, sempre che non vogliate allontanare da voi qualcuno.

Il giorno di Natale accendete una candela di cera d'api sulla tavola e conservatene i residui: se doveste perdere qualcosa incidete su uno dei pezzi residui le iniziali dei re Magi, BGM, e mettetelo sotto il vostro letto: ritroverete ciò che avete smarrito.

Il giorno di Natale fate benedire un gioiello che vi hanno appena regalato, che volete regalare o al quale tenete in particolare: vi portera fortuna o la porterà alla persona alla quale lo donerete. 

Non cambiate scarpe o pantofole, altrimenti potreste soffrire per una rottura sentimentale.

Non litigate con nessuno, sarebbe di cattivo auspicio.

domenica 4 dicembre 2022

Fiori, frutti e foglie



I fiori, le foglie e i frutti sono simboli di vita e di abbondanza. Composti in ghirlande e in corone di diverse forme e dimensioni sono frequenti nell’arte funeraria e nell’architettura romana. 

I fiori sono sicuramente l’elemento decorativo più usato come incisione o basso-rilievo all’interno dei cimiteri. 
Sulle tombe degli anni trenta, richiamano il gusto Liberty dei primi del ‘900. 

domenica 27 novembre 2022

Porta



Semi aperta o chiusa, è un motivo che, sin dall'antichità, ricorre spesso nell'arte funeraria occidentale. Simboleggia il passaggio tra il mondo terreno e il regno dei morti, un Aldilà dominato dalla luce divina o dalle tenebre della dannazione.

La porta semi aperta è quella che trasmette un messaggio più positivo, infatti, allude alla speranza di una nuova vita oltre quella soglia, dopo la morte.

domenica 20 novembre 2022

Il Ragno



Nell'immaginario collettivo, gli insetti rappresentano un agente esterno minaccioso, in grado di aggirare le nostre difese e invadere i nostri spazi.

Nel mondo onirico, sognare un insetto può indicare un pensiero latente che occupa lo sfondo della nostra mente, una fissazione che rimane nell’ombra, in attesa di emergere dal nostro subconscio. 

Non tutte le culture considerano gli insetti come simboli negativi.
 
Per esempio, per gli Antichi Egizi lo scarabeo stercorario era un simbolo solare di rinascita; per i greci, la farfalla simboleggia l’anima; secondo la credenza popolare, la coccinella è considerata un portafortuna.

Il Ragno 

Per i Nativi Americani il ragno rappresenta la Grande Madre custode delle conoscenze esoteriche.

Una leggenda Sioux narra che sette giovani uomini raggiunsero il cielo grazie alla tela di un ragno e diedero origine alla costellazione dell'Orsa Maggiore.  

In Arizona e New Mexico esistono numerosi miti sulla "Donna Ragno" considerata la creatrice dell'umanità.

In India richiama il ciclo delle rinascite, l'illusione del velo di Maya.

Al centro della tela rappresenta il sole, da cui si irradiano tutti i raggi. 

Il ragno è la Grande Madre che determina il destino attraverso la tessitura. 

Un richiamo al mito greco delle tre parche.
Cloto, la giovane, fila; Lachesi, la madre, svolge il filo nel fuso; Atropo, l'anziana, lo taglia.

Presso gli antichi Colombiani i ragni erano animali psicopompi che accompagnavano i morti nell'Aldilà su piroghe fatte con le loro tele.

Edera



L'edera è una delle piante più rappresentate nei cimiteri. 

È una pianta sempreverde molto resistente, per questo motivo nell'arte funeraria simboleggia l'amicizia, la lealtà e la fedeltà, oltre che l'immortalità e la vita eterna.

domenica 13 novembre 2022

Rosa



La rosa simboleggia la bellezza.

Nella cultura cristiana la rosa è associata ai martiri e alla Vergine. Secondo i padri della chiesa in origine la rosa del paradiso terrestre non aveva spine, ma queste sarebbero comparse sulla pianta per ricordare all’uomo la sua caduta e i suoi peccati. 

Nell'arte funeraria, di solito, una rosa si trova sulle tombe delle fanciulle morte in giovane età. 

Una rosa completamente aperta indica la morte in età matura.

Una rosa parzialmente aperta raffigura un ragazzo o una ragazza tra i tredici e i diciannove anni.

Un bocciolo di rosa simboleggia la morte prematura di un bambino sotto i dodici anni.

Una rosa spezzata, in generale, rappresenta  una vita stroncata.

domenica 6 novembre 2022

Obelisco



L'obelisco rappresenta il Dio del Sole Ra, e durante la breve riforma religiosa di Akhenaton si diceva fosse un raggio di sole pietrificato dell'aten, il disco solare. Inoltre, si pensava che il Dio soggiornasse all'interno della sua struttura.

L’obelisco (termine che deriva dal greco, ed è il diminutivo della parola οβελος, òbelós, che significa "chiodo") è un elemento architettonico che assume una forma slanciata, a tronco di piramide, sormontato da una punta di forma piramidale. 
Di solito gli obelischi erano ricavati da un unico blocco di pietra. 
Anche se la sua forma era già conosciuta ai tempi dell’impero assiro, è con la civiltà egizia che l'obelisco assume la massima rilevanza.

Gli architetti egizi, infatti, erano solito piazzare una coppia di obelischi all’ingresso dei più grandi templi. 

Quando i Romani conquistarono l’Egitto, rimasero colpiti da questi monumenti, tanto che ne fecero deportare numerosi. 

Nell'arte funeraria gli obelischi sono un simbolo di rinascita e di vita eterna.

martedì 1 novembre 2022

La Tavola dei Morti


Un tempo, la notte del 1 novembre, in tutte le case c'era l'usanza di apparecchiare la tavola dei morti.

Era convinzione comune, infatti, che in quel lasso di tempo i morti tornassero in vita, facendo visita alle case dei loro cari.

Pertanto, dopo aver consumato la cena, si era soliti lasciare la tavola imbandita con qualche piatto in onore dei defunti, solitamente del pane, un bicchiere di vino e ceci e fave.

Nella tavola, inoltre, non venivano mai lasciate le posate, specialmente quelle appuntite come i coltelli e le forchette, in quanto la superstizione popolare portava a credere che alcuni defunti potessero essere arrabbiati a causa di qualche lite familiare non risolta oppure per la nostalgia della loro vita passata e pertanto avrebbero potuto usarle per ferire qualcuno.

Secondo altre usanze, il cibo andrebbe posto sui davanzali delle finestre affinché i morti possano apprezzare questi doni culinari, anche solo attraverso l'olfatto.

Nelle giornate tra il 31 ottobre e il 2 novembre non è raro intravedere gli spiriti.

I luoghi di facile incontro con queste presenze, nel folclore popolare, sono i crocevia, in cui il defunto, confuso dalla pluridirezionalità che questi posti propongono, diviene aggressivo e può attaccare i passanti; in alternativa vi sono le fontane, che di notte diventano luoghi di stazionamento degli spiriti.

Infine, c'è il rischio, passando davanti a una chiesa, di assistere incautamente alla cosiddetta "messa dei morti", e di correre il pericolo del contagio di morte.

La Processione dei Morti



Nella notte tra l'1 e il 2 novembre allo scoccare della mezzanotte nelle strade dei paesi si svolge la Processione dei Morti; i sepolcri polverosi vengono abbandonati, le porte delle cripte si spalancano e i cimiteri si svuotano perché i defunti in rigoroso silenzio sfilano in un lugubre corteo.

Taluni spiriti lasciano la mortifera processione e tornano alle vecchie dimore terrene, dove i parenti prima di andare a dormire hanno lasciato la tavola apparecchiata, presagendo l'arrivo degli antenati al banchetto.

Lo sprovveduto che incautamente incappa nella processione dei morti, per scampare alla loro ira, dovrà farsi il segno della croce e sperare di riconoscere nel corteo un parente che lo conduca sul ciglio della strada, sopravento e a monte della processione, in modo da non sentire il fetore dei morti e non essere notato da questi.

I defunti, vestiti con lunghe tuniche bianche, squarciano l'oscurità della notte con la luce tremolante delle lunghe candele che stringono in mano.

L'arrivo della processione dei morti è preceduto dalla comparse di alcuni fenomeni naturali: il vento, una pioggia leggera e l'ululato dei cani.

Si dice che tre mesi prima di morire, l'anima sente che il suo tempo sulla Terra è terminato; nel breve tempo che vaga tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti, può partecipare con defunti alla processione dei morti.

𝐓𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐚 𝐋𝐚 𝐒𝐞𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚 𝐍𝐨𝐭𝐭𝐞, 𝐈𝐥 𝐂𝐮𝐥𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐌𝐨𝐫𝐭𝐢

𝐋𝐚 𝐒𝐞𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚 𝐍𝐨𝐭𝐭𝐞, 𝐎𝐜𝐭𝐨𝐛𝐞𝐫 𝐀𝐯𝐚𝐥𝐨𝐧 𝐃𝐢𝐬𝐩𝐨𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐬𝐮 𝐀𝐦𝐚𝐳𝐨𝐧 𝐢𝐧 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐭𝐨 𝐞-𝐛𝐨𝐨𝐤, 𝐜𝐚𝐫𝐭𝐚𝐜𝐞𝐨, 𝐠𝐫𝐚𝐭𝐢𝐬 𝐜𝐨𝐧 𝐤𝐢𝐧𝐝𝐥𝐞𝐮𝐧𝐥𝐢𝐦𝐢𝐭𝐞𝐝

domenica 30 ottobre 2022

Halloween nel mondo



Halloween cade il 31 Ottobre, l'ultimo giorno del calendario celtico. In origine era una festa pagana per onorare i morti.

La parola Halloween è una variante scozzese del nome All-Hallows-Eve, cioè la notte prima di Ognissanti. L'origine di Halloween risale a circa 2000 anni fa.

La festa celtica dei morti si svolgeva il 1° Novembre, primo giorno del nuovo anno celtico, onorando il Samhain, il Signore dei Morti.

La celebrazione comprendeva sacrifici e danze in costume accompagnate da particolari rituali. 

Secondo la tradizione, in questa occasione il velo tra il mondo dei morti e quello dei vivi si assottiglia e gli spiriti dei trapassati possono tornare sulla Terra.
L’attuale usanza di travestirsi ad Halloween affonda le radici nella ritualità celtica precristiana.
Temendo di essere trascinati nell'Aldilà, i vivi iniziarono ad adottare particolari travestimenti per confondere i fantasmi e i demoni.


╰★ 𝓐𝓾𝓼𝓽𝓻𝓲𝓪
Durante la festa di Halloween, le persone lasciano del pane, l'acqua, e una lampada accesa sul tavolo quando vanno a letto. Un modo per accogliere le anime dei morti in visita sulla Terra in questa notte particolare.

╰☆ 𝓒𝓮𝓬𝓸𝓼𝓵𝓸𝓿𝓪𝓬𝓬𝓱𝓲𝓪 
Alcune sedie  vengono poste vicino al fuoco del camino. C'è una sedia per ogni membro della famiglia e una per lo spirito di ogni familiare defunto.

╰★ 𝓒𝓲𝓷𝓪
In Cina la festa di Halloween è conosciuta come Teng Chieh. Il cibo e l'acqua sono posti di fronte alle fotografie dei parenti defunti. Si accendono falò e lanterne per illuminare il percorso degli spiriti per giungere nelle proprie case.

╰☆ 𝓖𝓪𝓵𝓵𝓮𝓼
Le persone accendono dei falò per onorare gli spiriti. Ogni membro della famiglia scrive il suo nome su una pietra bianca che viene gettata nel fuoco. Poi ballano attorno al fuoco per tutta la notte.
La mattina seguente, ogni membro passa al setaccio le ceneri alla ricerca della pietra. Se una pietra è presente ancora con il nome scritto, significa che gli spiriti invocheranno l'anima di quella persona durante il prossimo anno.

╰★ 𝓖𝓮𝓻𝓶𝓪𝓷𝓲𝓪
La gente mette i coltelli sottochiave. Questo viene fatto perché non vogliono rischiare di essere feriti dagli spiriti.

╰☆ 𝓖𝓾𝓪𝓽𝓮𝓶𝓪𝓵𝓪
Gli uomini si travestono come demoni e fantasmi e per gioco inseguono i bambini per le strade.

 ╰★ 𝓘𝓻𝓵𝓪𝓷𝓭𝓪
Adulti e bambini si vestono come creature del mondo sotterraneo (fantasmi, demoni, zombie, streghe e folletti), organizzando un carnevale di strada per guardare i fuochi d'artificio.

╰☆ 𝓜𝓮𝓼𝓼𝓲𝓬𝓸
Si organizzano dei pranzi al sacco sulle tombe dei parenti. 
I bambini corrono per le strade con lanterne e chiedono monete. La festa è molto sentita si accendono falò e lanterne per guidare le anime dei morti verso casa.

 ╰★ 𝓟𝓸𝓵𝓸𝓷𝓲𝓪
Le porte e le finestre vengono lasciate aperte per accogliere le anime dei trapassati in visita.

Lo specchio dei morti



𝐿'𝑢𝑠𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑝𝑜𝑝𝑜𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑝𝑟𝑖𝑟𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑐𝒉𝑖 𝑑𝑢𝑟𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑣𝑒𝑔𝑙𝑖𝑒 𝑓𝑢𝑛𝑒𝑏𝑟𝑖 𝒉𝑎 𝑜𝑟𝑖𝑔𝑖𝑛𝑖 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑎𝑛𝑡𝑖𝑐𝒉𝑒. 𝐼𝑛𝑓𝑎𝑡𝑡𝑖, 𝑖𝑛 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑡𝑜, 𝑠𝑖 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑣𝑎 𝑐𝒉𝑒 𝑙'𝑎𝑛𝑖𝑚𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑡𝑟𝑎𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑠𝑠𝑒 𝑟𝑖𝑚𝑎𝑛𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑛𝑡𝑟𝑎𝑝𝑝𝑜𝑙𝑎𝑡𝑎 𝑎𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑛𝑜. 𝑆𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑎 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑒𝑛𝑧𝑎, 𝑙𝑜 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑐𝒉𝑖𝑜 𝑛𝑜𝑛 è 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑜 𝑐𝒉𝑒 𝑢𝑛 𝑣𝑎𝑟𝑐𝑜 𝑠𝑢 𝑢𝑛'𝑎𝑙𝑡𝑟𝑎 𝑑𝑖𝑚𝑒𝑛𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑒𝑑 è 𝑖𝑛 𝑔𝑟𝑎𝑑𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑙'𝑎𝑛𝑖𝑚𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑑𝑒𝑓𝑢𝑛𝑡𝑜, 𝑙𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑐𝒉𝑖𝑎𝑡𝑎𝑠𝑖, 𝑛𝑒 𝑟𝑖𝑚𝑎𝑟𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑟𝑖𝑔𝑖𝑜𝑛𝑎𝑡𝑎 𝑎𝑙𝑙'𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑛𝑜, 𝑎𝑛𝑧𝑖𝑐𝒉é 𝑟𝑎𝑔𝑔𝑖𝑢𝑛𝑔𝑒𝑟𝑒 𝑙'𝐴𝑙𝑑𝑖𝑙à. 

𝐿'𝑎𝑛𝑖𝑚𝑎 𝑏𝑙𝑜𝑐𝑐𝑎𝑡𝑎 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑟𝑖𝑠𝑢𝑐𝑐𝒉𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑣𝑖𝑣𝑜 𝑐𝒉𝑒 𝑖𝑛𝑐𝑎𝑢𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑠𝑖 𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎𝑠𝑠𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑚𝑒𝑑𝑒𝑠𝑖𝑚𝑜 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑐𝒉𝑖𝑜.

𝐿𝑎 𝑐𝑢𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑝𝑜𝑝𝑜𝑙𝑎𝑟𝑒 𝒉𝑎 𝑡𝑟𝑎𝑚𝑎𝑛𝑑𝑎𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑐𝒉𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑐𝒉𝑖, 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑐𝑎𝑝𝑎𝑐𝑖𝑡à 𝑑𝑖 𝑑𝑢𝑝𝑙𝑖𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑡à, 𝑠𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑖𝑛 𝑔𝑟𝑎𝑑𝑜 𝑑𝑖 𝑐𝑎𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑙'𝑎𝑛𝑖𝑚𝑎 𝑛𝑒𝑙𝑙'𝑖𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑒 𝑟𝑖𝑓𝑙𝑒𝑠𝑠𝑎, 𝑖𝑚𝑝𝑒𝑑𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑎𝑙 𝑑𝑒𝑓𝑢𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑟𝑎𝑔𝑔𝑖𝑢𝑛𝑔𝑒𝑟𝑒 𝑙'𝐴𝑙𝑑𝑖𝑙à. 𝐷𝑎 𝑞𝑢𝑖 𝑙'𝑢𝑡𝑖𝑙𝑖𝑧𝑧𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑝𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑠𝑐𝑢𝑟𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑜𝑝𝑟𝑖𝑟𝑙𝑖 𝑜, 𝑖𝑛 𝑎𝑙𝑡𝑒𝑟𝑛𝑎𝑡𝑖𝑣𝑎, 𝑙'𝑎𝑏𝑖𝑡𝑢𝑑𝑖𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑔𝑖𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑐𝒉𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑓𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎 𝑟𝑖𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑎𝑙 𝑚𝑢𝑟𝑜.

𝑈𝑛𝑎 𝑠𝑝𝑖𝑒𝑔𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑙𝑡𝑒𝑟𝑛𝑎𝑡𝑖𝑣𝑎 𝑎𝑙 𝑝𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑠𝑢𝑔𝑙𝑖 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑐𝒉𝑖 𝑑𝑖 𝑐𝑎𝑠𝑎 𝑣𝑢𝑜𝑙𝑒 𝑐𝒉𝑒 𝑠𝑖𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑒𝑣𝑖𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑐𝒉𝑒 𝑙'𝑎𝑛𝑖𝑚𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑑𝑒𝑓𝑢𝑛𝑡𝑜, 𝑙𝑎𝑠𝑐𝑖𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑝𝑜, 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑛𝑒𝑙 𝑣𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑖𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑒 𝑟𝑖𝑓𝑙𝑒𝑠𝑠𝑎 𝑒 𝑠𝑚𝑎𝑟𝑟𝑖𝑟𝑠𝑖, 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑖𝑟𝑒 𝑎 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑑𝑎.

mercoledì 26 ottobre 2022

Trick or Treat? Dolcetto o Scherzetto



Dolcetto o scherzetto è la filastrocca che recitano i bambini quando bussano alle porte la notte di Halloween.

La formula originale in inglese recita "trick or treat", la cui traduzione letterale in italiano è proprio "Dolcetto o Scherzetto". 

Esiste una filastrocca inglese insegnata ai bambini delle elementari su questa usanza: 
“𝐓𝐫𝐢𝐜𝐤 𝐨𝐫 𝐭𝐫𝐞𝐚𝐭, 𝐬𝐦𝐞𝐥𝐥 𝐦𝐲 𝐟𝐞𝐞𝐭, 𝐠𝐢𝐯𝐞 𝐦𝐞 𝐬𝐨𝐦𝐞𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐠𝐨𝐨𝐝 𝐭𝐨 𝐞𝐚𝐭”, che significa: “𝐃𝐨𝐥𝐜𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐨 𝐬𝐜𝐡𝐞𝐫𝐳𝐞𝐭𝐭𝐨, 𝐚𝐧𝐧𝐮𝐬𝐚 𝐢 𝐦𝐢𝐞𝐢 𝐩𝐢𝐞𝐝𝐢, 𝐝𝐚𝐦𝐦𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐛𝐮𝐨𝐧𝐨 𝐝𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐠𝐢𝐚𝐫𝐞”.

Ma da dove arriva questa usanza? 

Anche se il "trick or treat" per come lo conosciamo noi si è diffuso a partire dagli Stati Uniti nell'ultimo secolo, in realtà ha origini molto antiche, così come sono antiche le origini della festa di Halloween. 
Ai tempi dei Romani, ma anche durante il Medioevo, in quella che sarebbe diventata la notte di Ognissanti era diffusa l'usanza che i mendicanti bussassero alle porte per chiedere del cibo. In cambio, avrebbero recitato preghiere in suffragio delle anime dei defunti. 

Preghiere che venivano negate in caso ci si rifiutasse di dare il proprio contributo.

domenica 23 ottobre 2022

I colori di Halloween



L'arancione e il nero sono i colori tradizionali della festa di Halloween. La maggior parte delle decorazioni, infatti, utilizzano i due colori. Anticamente essa celebrava presso i popoli celtici la fine dell'estate - simboleggiata dall'arancione - e l'inizio dell'inverno - simboleggiato dal nero.

╰☆ 𝓐𝓻𝓪𝓷𝓬𝓲𝓸𝓷𝓮  ★╮
L'arancione è un colore caldo che appartiene alla natura. Vibrante e pulsante, l’arancione rappresenta la natura agricola di Halloween. 
L’uso dell’arancione si collega all’autunno e alle sue calde tonalità. È il colore delle zucche, delle foglie che cadono dagli alberi e del calore dei focolari.

╰☆ 𝓝𝓮𝓻𝓸  ★╮
Il nero è il colore della buio, della morte, dei cimiteri e del lutto. 
Il nero è il colore predominante durante la notte di Halloween. 
È il colore indossato dalle streghe, per la sua capacità di ostacolare il male. Infatti, il nero assorbe e neutralizza le energie negative. Il nero è anche il colore delle divinità pagane che governano il Regno dei Morti.

Tra tutti i colori, il nero e quello che rappresenta la negazione e la conclusione, sia essa di una fase o della vita stessa.
Per questo motivo è ritenuto il colore della morte e della perdita, poiché intrappola in se stesso tutte le altre tonalità dello spettro.

Il nero, gotico e spettrale, dà subito l’idea di luoghi isolati, silenziosi e oscuri, dove possono nascondersi gli spettri. Infatti, durante la notte di Halloween il velo tra i due mondi si assottiglia, permettendo agli spiriti di fare, temporaneamente, ritorno sulla Terra.

mercoledì 19 ottobre 2022

La Settima Notte



𝑀𝑒𝑧𝑧𝑎𝑛𝑜𝑡𝑡𝑒. 𝑆𝑒𝑖 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑜. 𝑁𝑜𝑛 𝑡𝑒𝑚𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑏𝑢𝑖𝑜 𝑎𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑖𝑚𝑖𝑡𝑒𝑟𝑜; 𝑙𝑎𝑛𝑡𝑒𝑟𝑛𝑒 𝑒 𝑐𝑎𝑛𝑑𝑒𝑙𝑒 𝑟𝑖𝑠𝑐𝒉𝑖𝑎𝑟𝑎𝑛𝑜 𝑖𝑙 𝑐𝑎𝑚𝑚𝑖𝑛𝑜.
𝑆𝑒𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜𝑐𝑖 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑛𝑐𝒉𝑖𝑛𝑎 𝑎𝑐𝑐𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑎𝑙 𝑚𝑎𝑢𝑠𝑜𝑙𝑒𝑜, 𝑐𝑜𝑠ì 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑚𝑜 𝑎𝑙 𝑟𝑖𝑝𝑎𝑟𝑜 𝑑𝑎𝑙𝑙’𝑎𝑟𝑖𝑎 𝑝𝑢𝑛𝑔𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑡𝑡𝑒.
𝐿𝑒 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑒 𝑐𝒉𝑒 𝑟𝑎𝑐𝑐𝑜𝑛𝑡𝑒𝑟ò, 𝑡𝑟𝑎 𝑝𝑜𝑐𝑜, 𝑐𝒉𝑖𝑎𝑟𝑖𝑟𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑙𝑎 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑒𝑟𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑐𝒉𝑒 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒 𝑡𝑟𝑎 𝑖 𝑓𝑎𝑛𝑡𝑎𝑠𝑚𝑖 𝑒 𝑔𝑙𝑖 “𝑎𝑙𝑡𝑟𝑖”.
𝐼 𝑓𝑎𝑛𝑡𝑎𝑠𝑚𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑖𝑛𝑛𝑜𝑐𝑢𝑖, 𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑜 𝑙𝑎 𝑚𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜𝑟𝑎𝑛𝑧𝑎, 𝑚𝑎 𝑠𝑒 𝑓𝑖𝑛𝑖𝑠𝑐𝑖 𝑡𝑟𝑎 𝑙𝑒 𝑔𝑟𝑖𝑛𝑓𝑖𝑒 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 “𝑎𝑙𝑡𝑟𝑖” 𝑛𝑒𝑠𝑠𝑢𝑛𝑜 𝑝𝑜𝑡𝑟à 𝑠𝑎𝑙𝑣𝑎𝑟𝑡𝑖.
𝑄𝑢𝑒𝑙𝑙𝑒 “𝑐𝑜𝑠𝑒” 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑣𝑜𝑚𝑖𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑓𝑢𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝐵𝑜𝑐𝑐𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝐼𝑛𝑓𝑒𝑟𝑛𝑜.
𝑁𝑜𝑛 𝒉𝑎𝑖 𝑙𝑎 𝑝𝑖ù 𝑝𝑎𝑙𝑙𝑖𝑑𝑎 𝑖𝑑𝑒𝑎 𝑑𝑖 𝑐𝒉𝑒 𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑖 𝑐𝑖𝑟𝑐𝑜𝑙𝑖𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑛𝑜𝑡𝑡𝑒, 𝑝𝑒𝑟𝑐𝒉é 𝑙𝑎 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑛𝑜𝑛 è 𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑙𝑎 𝑚𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜𝑟 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑔𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎.

𝑳𝒂 𝑺𝒆𝒕𝒕𝒊𝒎𝒂 𝑵𝒐𝒕𝒕𝒆 è 𝒅𝒊𝒔𝒑𝒐𝒏𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆 𝒊𝒏 𝒆𝒔𝒄𝒍𝒖𝒔𝒊𝒗𝒂 𝒔𝒖 𝑨𝒎𝒂𝒛𝒐𝒏. 𝑰𝒏 𝒇𝒐𝒓𝒎𝒂𝒕𝒐 𝒆𝒃𝒐𝒐𝒌 𝒆 𝒄𝒂𝒓𝒕𝒂𝒄𝒆𝒐. 𝑮𝒓𝒂𝒕𝒊𝒔 𝒄𝒐𝒏 𝑲𝒊𝒏𝒅𝒍𝒆𝒖𝒏𝒍𝒊𝒎𝒊𝒕𝒆𝒅.


martedì 18 ottobre 2022

Julia: la sposa fantasma



𝐼𝑙 𝑀𝑜𝑢𝑛𝑡 𝐶𝑎𝑟𝑚𝑒𝑙 𝐶𝑒𝑚𝑒𝑡𝑒𝑟𝑦 è 𝑢𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑐𝑖𝑚𝑖𝑡𝑒𝑟𝑖 𝑝𝑖ù 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑛𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝐶𝒉𝑖𝑐𝑎𝑔𝑜.

𝑉𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑒𝑝𝑝𝑒𝑙𝑙𝑖𝑡𝑒 𝑝𝑖ù 𝑑𝑖 250.000 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑒𝑠𝑠𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑖𝑛 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝑛𝑜𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎𝑔𝑔𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑟𝑖𝑚𝑖𝑛𝑒 𝑜𝑟𝑔𝑎𝑛𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝐴𝑙𝑝𝒉𝑜𝑛𝑠𝑒 𝐶𝑎𝑝𝑜𝑛𝑒, 𝑝𝑖ù 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑖𝑢𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝐴𝑙 𝐶𝑎𝑝𝑜𝑛𝑒.

𝐿𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑓𝑎𝑚𝑎 è 𝑑𝑜𝑣𝑢𝑡𝑎 𝑎𝑛𝑐𝒉𝑒 𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑙𝑒𝑔𝑔𝑒𝑛𝑑𝑎 𝑐𝒉𝑒 𝒉𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑎𝑔𝑜𝑛𝑖𝑠𝑡𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑣𝑎𝑛𝑒 𝑠𝑝𝑜𝑠𝑎 𝑑𝑖 𝑜𝑟𝑖𝑔𝑖𝑛𝑖 𝑖𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎𝑛𝑒, 𝐽𝑢𝑙𝑖𝑎 𝐵𝑢𝑐𝑐𝑜𝑙𝑎 𝑃𝑒𝑡𝑡𝑎.

𝐴𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑔𝑟𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑖𝑚𝑖𝑡𝑒𝑟𝑜 𝑐’è 𝑢𝑛𝑎 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑢𝑎 𝑐𝒉𝑒 𝑟𝑎𝑓𝑓𝑖𝑔𝑢𝑟𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑎 𝑐𝒉𝑒 𝑠𝑡𝑟𝑖𝑛𝑔𝑒 𝑡𝑟𝑎 𝑙𝑒 𝑚𝑎𝑛𝑖 𝑢𝑛 𝑚𝑎𝑧𝑧𝑜 𝑑𝑖 𝑓𝑖𝑜𝑟𝑖, è 𝐽𝑢𝑙𝑖𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑎 𝑐𝒉𝑒 𝑚𝑜𝑟ì 𝑎𝑙𝑙’𝑒𝑡à 𝑑𝑖 29 𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑛𝑒𝑙 1921 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑟𝑒 𝑑𝑎𝑣𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑙𝑢𝑐𝑒 𝑖𝑙 𝑓𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑜.
𝐷𝑜𝑝𝑜 𝑙𝑎 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑒, 𝐽𝑢𝑙𝑖𝑎 𝑓𝑢 𝑠𝑒𝑝𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑛𝑑𝑜𝑠𝑠𝑜 𝑖𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑎𝑏𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑎 𝑠𝑝𝑜𝑠𝑎

𝑃𝑜𝑐𝑜 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑖𝑚𝑎𝑛𝑒 𝑑𝑜𝑝𝑜 𝑖𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑓𝑢𝑛𝑒𝑟𝑎𝑙𝑒, 𝑙𝑎 𝑚𝑎𝑑𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑣𝑎𝑛𝑒, 𝐹𝑖𝑙𝑜𝑚𝑒𝑛𝑎, 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖ò 𝑎𝑑 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑖𝑛𝑐𝑢𝑏𝑖 𝑛𝑒𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖 𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑖𝑛 𝑙𝑎𝑐𝑟𝑖𝑚𝑒 𝑙𝑒 𝑑𝑖𝑐𝑒𝑣𝑎 𝑐𝒉𝑒 𝑒𝑟𝑎 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑣𝑖𝑣𝑎 𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑝𝑝𝑙𝑖𝑐𝑎𝑣𝑎 𝑑𝑖 𝑑𝑖𝑠𝑠𝑒𝑝𝑝𝑒𝑙𝑙𝑖𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑐𝑜𝑟𝑝𝑜.

𝐹𝑖𝑙𝑜𝑚𝑒𝑛𝑎 𝑝𝑒𝑛𝑠ò 𝑐𝒉𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑖𝑛𝑐𝑢𝑏𝑖 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑒𝑟𝑜 𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑔𝑢𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑖𝑟𝑒𝑡𝑡𝑎 𝑎𝑙 𝑑𝑜𝑙𝑜𝑟𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎, 𝑚𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑙’𝑎𝑛𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑠𝑖 𝑓𝑒𝑐𝑒𝑟𝑜 𝑝𝑖ù 𝑓𝑟𝑒𝑞𝑢𝑒𝑛𝑡𝑖. 𝐴 𝑞𝑢𝑒𝑙 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑎 𝑠𝑖 𝑟𝑖𝑣𝑜𝑙𝑠𝑒 𝑎𝑙 𝑠𝑎𝑐𝑒𝑟𝑑𝑜𝑡𝑒 𝑖𝑛𝑐𝑎𝑟𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑔𝑒𝑠𝑡𝑖𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑐𝑖𝑚𝑖𝑡𝑒𝑟𝑜, 𝑒 𝑙𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑔ò 𝑑𝑖 𝑐𝒉𝑖𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑝𝑒𝑟𝑚𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑒𝑓𝑓𝑒𝑡𝑡𝑢𝑎𝑟𝑒 𝑙’𝑒𝑠𝑢𝑚𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑚𝑎 𝑖𝑙 𝑝𝑒𝑟𝑚𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑙𝑒 𝑣𝑒𝑛𝑛𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑒𝑠𝑠𝑜. 𝑄𝑢𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑖𝑛𝑐𝑢𝑏𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑎𝑟𝑜𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑒𝑖 𝑎𝑛𝑛𝑖. 𝐷𝑜𝑝𝑜 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑒 𝑖𝑛𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑧𝑒, 𝑙𝑎 𝑚𝑎𝑑𝑟𝑒 𝑜𝑡𝑡𝑒𝑛𝑛𝑒, 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑖𝑙 𝑝𝑒𝑟𝑚𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑒𝑠𝑢𝑚𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑝𝑜 𝑑𝑖 𝐽𝑢𝑙𝑖𝑎.

𝑈𝑛𝑎 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑟𝑖𝑎𝑝𝑒𝑟𝑡𝑎 𝑙𝑎 𝑏𝑎𝑟𝑎 𝑣𝑒𝑛𝑛𝑒 𝑟𝑖𝑛𝑣𝑒𝑛𝑢𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑝𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑜 𝑜𝑟𝑚𝑎𝑖 𝑟𝑖𝑑𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑎 𝑝𝑜𝑐𝒉𝑒 𝑜𝑠𝑠𝑎, 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑝𝑜 𝑑𝑖 𝐽𝑢𝑙𝑖𝑎 𝑒𝑟𝑎 𝑖𝑛𝑡𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎𝑣𝑎 𝑠𝑒𝑔𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝑑𝑒𝑐𝑜𝑚𝑝𝑜𝑠𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒. 𝐼 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑎𝑙𝑙’𝑒𝑠𝑢𝑚𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑟𝑖𝑓𝑒𝑟𝑖𝑟𝑜𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑟 𝑡𝑜𝑐𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑙𝑒 𝑔𝑢𝑎𝑛𝑐𝑒 𝑑𝑖 𝐽𝑢𝑙𝑖𝑎 𝑒 𝑑𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑙𝑒 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑡𝑒 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑚𝑜𝑟𝑏𝑖𝑑𝑒, 𝑎𝑑𝑑𝑖𝑟𝑖𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑒𝑟𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑡𝑒𝑛𝑢𝑒 𝑐𝑜𝑙𝑜𝑟𝑒 𝑟𝑜𝑠𝑎𝑡𝑜.

𝑆𝑖 𝑝𝑒𝑛𝑠ò 𝑐𝒉𝑒 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑒 𝑢𝑛 𝑣𝑒𝑟𝑜 𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑜 𝑚𝑖𝑟𝑎𝑐𝑜𝑙𝑜 𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑚𝑜𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑐𝒉𝑒 𝑣𝑒𝑛𝑛𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑟𝑢𝑖𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑢𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑖𝑛 𝑠𝑢𝑜 𝑜𝑛𝑜𝑟𝑒.

𝑁𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑐𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑛𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜𝑠𝑒 𝑠𝑒𝑔𝑛𝑎𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑟𝑖𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑔𝑢𝑟𝑎 𝑒𝑡𝑒𝑟𝑒𝑎 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑎 𝑐𝒉𝑒 𝑣𝑎𝑔𝑎 𝑛𝑒𝑙 𝑐𝑖𝑚𝑖𝑡𝑒𝑟𝑜 𝑣𝑖𝑐𝑖𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑡𝑜𝑚𝑏𝑎 𝑑𝑖 𝐽𝑢𝑙𝑖𝑎, 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑛𝑑𝑜𝑠𝑠𝑜 𝑢𝑛 𝑎𝑏𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑎 𝑠𝑝𝑜𝑠𝑎.
𝐿𝑎 𝑡𝑜𝑚𝑏𝑎 𝑠𝑖 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎 𝑣𝑖𝑐𝑖𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑔𝑟𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑖𝑚𝑖𝑡𝑒𝑟𝑜 𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑢𝑡𝑜𝑚𝑜𝑏𝑖𝑙𝑖𝑠𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝒉𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑟𝑖𝑓𝑒𝑟𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑟 𝑣𝑖𝑠𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑠𝑝𝑜𝑠𝑎 𝑐𝑎𝑚𝑚𝑖𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑜𝑠𝑎𝑛𝑡𝑜.

𝐴𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑛𝑛𝑖 ‘70 𝑔𝑙𝑖 𝑠𝑡𝑢𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑐𝑢𝑜𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑙𝑜𝑛𝑡𝑎𝑛𝑎 𝑑𝑎𝑙 𝑐𝑖𝑚𝑖𝑡𝑒𝑟𝑜 𝑎𝑓𝑓𝑒𝑟𝑚𝑎𝑟𝑜𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑟 𝑣𝑖𝑠𝑡𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑎 𝑎𝑔𝑔𝑖𝑟𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑡𝑟𝑎 𝑙𝑒 𝑡𝑜𝑚𝑏𝑒 𝑎 𝑡𝑎𝑟𝑑𝑎 𝑠𝑒𝑟𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑖𝑙 𝑐𝑖𝑚𝑖𝑡𝑒𝑟𝑜 𝑒𝑟𝑎 𝑐𝒉𝑖𝑢𝑠𝑜.

𝑈𝑛 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑜 𝑣𝑒𝑛𝑛𝑒 𝑎𝑐𝑐𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑙𝑎𝑠𝑐𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑎𝑙 𝑐𝑖𝑚𝑖𝑡𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑎𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎. 𝑄𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑡𝑜𝑟𝑛𝑎𝑟𝑜𝑛𝑜 𝑎 𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎𝑟𝑙𝑜, 𝑙𝑜 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑜𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑎𝑛𝑜 𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑎 𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑏𝑖𝑎𝑛𝑐𝑜 𝑐𝒉𝑒 𝑙𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑣𝑎 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑚𝑝𝑎𝑔𝑛𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑙𝑜𝑟𝑜. 𝑄𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑖𝑙 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑜 𝑟𝑎𝑔𝑔𝑖𝑢𝑛𝑠𝑒 𝑙𝑎 𝑓𝑎𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎, 𝑙𝑎 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑎 𝑠𝑐𝑜𝑚𝑝𝑎𝑟𝑣𝑒 𝑑𝑎𝑣𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑎𝑖 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑜𝑐𝑐𝒉𝑖.

𝐺𝑙𝑖 𝑎𝑣𝑣𝑖𝑠𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑎𝑟𝑜𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑖 𝑎𝑛𝑛𝑖.

𝑁𝑒𝑙 1977 𝑢𝑛 𝑔𝑟𝑢𝑝𝑝𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒 𝑣𝑖𝑑𝑒𝑟𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑎 𝑐𝑎𝑚𝑚𝑖𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑢𝑙 𝑐𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑑𝑎 𝑐𝒉𝑒 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑣𝑎 𝑎𝑙 𝑐𝑖𝑚𝑖𝑡𝑒𝑟𝑜, 𝑠𝑒𝑚𝑏𝑟ò 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑛𝑜 𝑐𝒉𝑒 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑒 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑒𝑔𝑔𝑖𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑡𝑟𝑎𝑛𝑞𝑢𝑖𝑙𝑙𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑝𝑖𝑜𝑔𝑔𝑖𝑎 𝑡𝑜𝑟𝑟𝑒𝑛𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒. 𝐴𝑣𝑣𝑖𝑐𝑖𝑛𝑎𝑛𝑑𝑜𝑠𝑖 𝑚𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜𝑟𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑠𝑖 𝑟𝑒𝑠𝑒𝑟𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑜 𝑐𝒉𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑖𝑜𝑔𝑔𝑖𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑎𝑣𝑎 𝑏𝑎𝑔𝑛𝑎𝑛𝑑𝑜, 𝑖𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑎𝑏𝑖𝑡𝑜 𝑒 𝑖 𝑐𝑎𝑝𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑒𝑟𝑎𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑒𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑎𝑠𝑐𝑖𝑢𝑡𝑡𝑖.

𝐷𝑢𝑟𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑛𝑜𝑡𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑖𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑎𝑡𝑡𝑢𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑜𝑙𝑖𝑧𝑖𝑎 𝑓𝑢 𝑐𝒉𝑖𝑎𝑚𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑎 𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒 𝑐𝒉𝑒 𝑠𝑡𝑎𝑣𝑎𝑛𝑜 𝑜𝑠𝑠𝑒𝑟𝑣𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑛𝑒 𝑙𝑢𝑐𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑒𝑛𝑖𝑟𝑒 𝑑𝑎𝑙 𝑐𝑖𝑚𝑖𝑡𝑒𝑟𝑜. 𝐴𝑐𝑐𝑜𝑟𝑠𝑒𝑟𝑜 𝑠𝑢𝑙 𝑙𝑢𝑜𝑔𝑜 𝑒 𝑟𝑖𝑚𝑎𝑠𝑒𝑟𝑜 𝑎 𝑏𝑜𝑐𝑐𝑎 𝑎𝑝𝑒𝑟𝑡𝑎 𝑛𝑒𝑙 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑡𝑎𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑐𝒉𝑒 𝑖 𝑏𝑎𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟𝑖 𝑠𝑐𝑎𝑡𝑢𝑟𝑖𝑣𝑎𝑛𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑜 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑡𝑜𝑚𝑏𝑎 𝑑𝑖 𝐽𝑢𝑙𝑖𝑎.

giovedì 13 ottobre 2022

Karmilla Noel



𝐶𝑜𝑠𝑎 𝑠𝑢𝑐𝑐𝑒𝑑𝑒 𝑎𝑙𝑙’𝑎𝑛𝑖𝑚𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑎𝑠𝑐𝑖𝑎 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑝𝑜 𝑑𝑜𝑝𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑣𝑖𝑜𝑙𝑒𝑛𝑡𝑎?

𝐷𝑜𝑑𝑖𝑐𝑖 𝑟𝑖𝑛𝑡𝑜𝑐𝑐𝒉𝑖 𝑎 𝑚𝑒𝑧𝑧𝑎𝑛𝑜𝑡𝑡𝑒 𝑠𝑒𝑔𝑛𝑎𝑛𝑜 𝑙’𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑔𝑖𝑙𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑁𝑎𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑠𝑝𝑖𝑟𝑖𝑡𝑖 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑝𝑎𝑐𝑒 𝑠𝑖 𝑑𝑒𝑠𝑡𝑎𝑛𝑜.

𝑅𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑛𝑧𝑎 𝐿𝑒 𝐹𝑎𝑛𝑢 è 𝑢𝑛𝑎 𝑚𝑎𝑔𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑟𝑖𝑐𝑐𝑎 𝑑𝑖 𝑚𝑖𝑠𝑡𝑒𝑟𝑖 𝑒 𝑑𝑖 𝑠𝑒𝑔𝑟𝑒𝑡𝑖 𝑑𝑎𝑙 𝑠𝑎𝑝𝑜𝑟𝑒 𝑔𝑜𝑡𝑖𝑐𝑜.
𝑆𝑖𝑒𝑡𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖𝑛𝑣𝑖𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑎𝑙 𝑁𝑎𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑠𝑡𝑟𝑒𝑔𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝐾𝑎𝑟𝑚𝑖𝑙𝑙𝑎 𝑁𝑜𝑒𝑙. 𝑀𝑎 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑙𝑎 𝑆𝑖𝑔𝑛𝑜𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑉𝑖𝑙𝑙𝑎 𝐿𝑒 𝐹𝑎𝑛𝑢 𝑒𝑠𝑖𝑔𝑒 𝑢𝑛 𝑡𝑟𝑖𝑏𝑢𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑎𝑛𝑔𝑢𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑝𝑙𝑎𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑠𝑒𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑣𝑒𝑛𝑑𝑒𝑡𝑡𝑎.

𝑳𝒊𝒃𝒆𝒓𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒔𝒑𝒊𝒓𝒂𝒕𝒐 𝒂𝒍 𝒓𝒂𝒄𝒄𝒐𝒏𝒕𝒐 “𝑪𝒂𝒓𝒎𝒊𝒍𝒍𝒂” 𝒆 𝒖𝒏 𝒐𝒎𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐 𝒂 𝑱𝒐𝒔𝒆𝒑𝒉 𝑺𝒉𝒆𝒓𝒊𝒅𝒂𝒏 𝑳𝒆 𝑭𝒂𝒏𝒖.

𝑲𝒂𝒓𝒎𝒊𝒍𝒍𝒂 𝑵𝒐𝒆𝒍 è 𝒅𝒊𝒔𝒑𝒐𝒏𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆 𝒊𝒏 𝒆𝒔𝒄𝒍𝒖𝒔𝒊𝒗𝒂 𝒔𝒖 𝑨𝒎𝒂𝒛𝒐𝒏. 𝑰𝒏 𝒇𝒐𝒓𝒎𝒂𝒕𝒐 𝒆𝒃𝒐𝒐𝒌 𝒆 𝒄𝒂𝒓𝒕𝒂𝒄𝒆𝒐. 𝑮𝒓𝒂𝒕𝒊𝒔 𝒄𝒐𝒏 𝑲𝒊𝒏𝒅𝒍𝒆𝒖𝒏𝒍𝒊𝒎𝒊𝒕𝒆𝒅.

martedì 11 ottobre 2022

5 curiosità sulle Streghe di Temperance



1 𝓣𝓪𝓻𝓪 𝓭𝓸𝓿𝓮𝓿𝓪 𝓶𝓸𝓻𝓲𝓻𝓮 
Ebbene sì, nella prima stesura, Tara moriva, e la storia era incentrata sul rapporto tra la strega  Kathryn Wood e il licantropo David Blake. Inoltre, il primo volume della saga sarebbe dovuto essere pubblicato per ultimo, e l'ultimo (L'ultima Strega) per primo.

2 𝓜𝓪𝓵𝓵𝓮𝓾𝓼 𝓜𝓪𝓵𝓮𝓯𝓲𝓬𝓪𝓻𝓾𝓶 𝓮 𝓒𝓪𝓬𝓬𝓲𝓪 𝓪𝓵𝓵𝓮 𝓢𝓽𝓻𝓮𝓰𝓱𝓮
Nel 1486 i frati domenicani Sprenger e Kramer pubblicarono quello che in seguito divenne a tutti gli effetti il testo di riferimento per gli Inquisitori nelle indagini e nei processi per stregoneria. Gli storici non sono riusciti a stimare il numero effettivo delle vittime della caccia alle streghe, l'unica certezza è che furono milioni in tutto il mondo incriminate per stregoneria e torturate barbaramente. 

3 𝓒𝓪𝓶𝓹𝓪𝓷𝓪, 𝓵𝓲𝓫𝓻𝓸 𝓮 𝓬𝓪𝓷𝓭𝓮𝓵𝓪
La forma di scomunica di Jeffrey Wright è ispirato  al rito della Campana, libro e candela.
La cerimonia tradizionalmente coinvolgeva un vescovo, con 12 sacerdoti che portavano una candela. La formula di anatema riportata nel romanzo è quella autentica.

4 𝓛𝓾𝓬𝓲𝓯𝓮𝓻𝓸
Lucifero, “Il portatore di Luce”, era l’Arcangelo più bello e splendente, quello più vicino a Dio, che peccò di superbia e si ribellò al suo potere e per questo fu condannato a vivere nella dannazione eterna, diventando il Re dell’Inferno.

5 𝓛'𝓐𝓺𝓾𝓲𝓵𝓪 𝓮 𝓲𝓵 𝓢𝓮𝓻𝓹𝓮𝓷𝓽𝓮 
Heaven e Lucifero, oltre a essere una strega e il Diavolo, nella serie impersonano l'Aquila e il Serpente, il principio della Luce e del Buio.
L’Aquila e il Serpente sono da sempre percepiti come simboli legati al mondo celeste e al mondo terreste o infero, in contrapposizione tra loro, ma legati da un comune destino.

𝑳𝒂 𝒔𝒆𝒓𝒊𝒆 𝑳𝒆 𝑺𝒕𝒓𝒆𝒈𝒉𝒆 𝒅𝒊 𝑻𝒆𝒎𝒑𝒆𝒓𝒂𝒏𝒄𝒆 è 𝒅𝒊𝒔𝒑𝒐𝒏𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆 𝒊𝒏 𝒆𝒔𝒄𝒍𝒖𝒔𝒊𝒗𝒂 𝒔𝒖 𝑨𝒎𝒂𝒛𝒐𝒏. 𝑰𝒏 𝒇𝒐𝒓𝒎𝒂𝒕𝒐 𝒆𝒃𝒐𝒐𝒌 𝒆 𝒄𝒂𝒓𝒕𝒂𝒄𝒆𝒐. 𝑳𝒆𝒈𝒈𝒊𝒍𝒂 𝒈𝒓𝒂𝒕𝒊𝒔 𝒔𝒖 𝑲𝒊𝒏𝒅𝒍𝒆𝒖𝒏𝒍𝒊𝒎𝒊𝒕𝒆𝒅.