mercoledì 12 maggio 2021

Il Mangiapeccati



Il male può essere mangiato?

I tuoi peccati possono pesare sull'anima di un'altra persona?

Secondo una tradizione del Galles, che vede la nascita nell'oscuro Medioevo, un tempo quando una persona moriva la famiglia teneva in casa la salma per 2/3 giorni, e lasciava sopra il suo corpo del cibo. Di solito patate e pane perché si riteneva che assorbissero il male.

Lo scopo di questa usanza era quello di assorbire dal corpo del defunto tutti i peccati commessi in vita. In questo modo lo si purificava e gli si garantiva l'ingresso in Paradiso. 

A questo punto entrava in scena il Mangiapeccati. 
Di solito era una persona emarginata dai paesani, che non partecipava alla vita sociale del posto e che viveva isolata.

Il Mangiapeccati veniva chiuso in una stanza, e sedeva a un tavolo imbandito. Il suo unico commensale era il morto. Il banchetto comprendeva i cibi che erano stati sopra il corpo del defunto. Il Mangiapeccati mangiava tutto il cibo e assorbiva i peccati del morto.

Il Mangiapeccati non era una persona ben vista, la gente riteneva che, a causa di tutti i peccati che assorbiva, era vicina all'Inferno e demoni e spiriti maligni abitassero in lui.
Nonostante la cattiva reputazione il Mangiapeccati veniva mantenuto dai "Signorotti" locali, perché faceva comodo avere a disposizione una figura simile.

Questo fin quando la chiesa non venne a conoscenza della sua esistenza.
Secondo la chiesa solo Dio può togliere il peccato da un'anima. A quel punto i Mangiapeccati finirono nel mirino della Santa Inquisizione e vennero bruciati nei roghi come eretici.