mercoledรฌ 15 novembre 2023

Ecate



"๐™€๐™˜๐™–๐™ฉ๐™š protettrice delle strade celebro, trivia, amabile, celeste e terrestre e marina, dal manto color croco, sepolcrale, baccheggiante, con le anime dei morti, figlia di Perse, amante della solitudine, superba dei cervi, notturna, protettrice dei cani, regina invincibile, annunciata dal ruggito delle belve, senza cintura, d'aspetto imbattibile, domatrice di tori, signora che custodisce tutto il cosmo, guida, ninfa, nutrice dei giovani, frequentatrice dei monti, supplicando la fanciulla di assistere alle pie celebrazioni benevola verso il bovaro sempre con animo gioioso."


Inno Orfico

Esiodo nella sua Teogonia dedica alla Dea Ecate un inno. La Teogonia รจ un poema mitologico in cui si narrano la storia e la genealogia degli Dei greci e si ritiene che sia stato scritto intorno all'anno 700 a.C.

Nell'antica Grecia, le feste piรน importanti in onore di Ecate si svolgevano il 13 agosto e il 30 novembre, nel cuore della notte, in genere presso uno di quei crocicchi da Lei presieduti. Anche il 16 novembre era a lei dedicato: in quell'occasione si portavano offerte di cibo ai crocicchi.
Altri momenti sacri a Ecate sono le notti di luna nuova.

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