mercoledì 11 ottobre 2023

La ballata della strega


Oh, io son stata al di là della città,
dove nera è la belladonna e cresce la mandragora,
e ho sentito e ho visto
ciò che la gente dabbene avrebbe paura di sapere!
Perché ho sentito, nella calma mezzanotte, da lontano, sulla cima della collina abbandonata,
con note che riecheggiavano nell'oscurità,
il suono del corno pagano.
E ho visto il fuoco splendere,
e lo scintillio della spada magica,
e con l'occhio dell'anima ho contemplato
Il Dio Cornuto, il Signore del Sabba. Bevemmo il vino, e spezzammo il pane,
e lo mangiammo nel nome dell'Antico.
Unimmo le mani per formare il cerchio, e ridemmo e saltammo nel gioco del Sabba.
Oh, poco ne sa la gente di città,
quando intorpiditi nei loro letti giacciono! Al di là delle strade, sotto le stelle,
le streghe danzano un allegro cerchio!
E il cerchio gira e gira intorno,
finché sono spalancati i cancelli
dei confini che separano la terra
dai regni delle fate che splendono lontano. Oh, io sono stata e ho visto
i magici mondi dell'Altrove. E tutto ciò che questo mondo può lodare o biasimare,
di maledizioni e benedizioni io non mi curo. Perché sono stata al di là della città,
dove crescono l'olmaria e le rose,
e lì una musica ho sentito 
che i giusti del mondo mai conosceranno.

La ballata della strega, Doreen Valiente

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